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LE ORIGINI

Il territorio che oggi costituisce il Comune di Falconara Marittima è stato oggetto di insediamenti umani fin dalla preistoria. Armi ed utensili in pietra del neolitico sono stati ritrovati a Barcaglione, secondo quanto riferiscono Ciavarini, Bevilacqua e De Bosis nella Guida illustrata di Ancona, pubblicata nel 1870: i reperti sono tra quelli andati dispersi a causa dei danni bellici subiti nel 1944 dal Museo Nazionale delle Marche di Ancona, che aveva allora la propria sede nell'ex convento di S. Francesco alle Scale.

Di recente sono stati segnalati ritrovamenti di materiale fittile, punte di lance, asce in pietra, oggetti in osso lavorato in terreni di Falconara Alta e Castelferretti. Documentato è anche il rinvenimento, a Falconara Alta, di un frammento di martello-ascia appartenente alla civiltà eneolitica. La presenza, poi, di un abitato piceno a Falconara Alta è stata segnalata dalla prof. Delia Lollini, Soprintendente archeologo per le Marche, in una pubblicazione del 1977.

Dell'epoca romana resta la cisterna in località Tesoro, forse parte di un acquedotto o deposito per le acque di una vicina villa patrizia: tutto il complesso è riferibile al primo secolo d.C. Nello stesso luogo sono stati frequenti, in passato, i ritrovamenti di tombe mentre è possibile anche oggi osservare tratti di selciato di strada e rinvenire, sparsi per la vicina campagna, frammenti di anfore, tessere di mosaico per pavimenti, tegole per lo scolo delle acque. Nel castello di Falconara, durante i lavori di restauro, sono venute alla luce opere in muratura, oggi visibili attraverso lastre di vetro, che si fanno risalire ad epoca romana. A Castelferretti, alcuni ruderi situati nei pressi del ponte di S. Sebastiano, lungo il Fossatello, farebbero pensare ai resti di un ponte romano, mentre è documentato il ritrovamento di monete romane avvenuto in terreni dello stesso paese.

Nel mare di fronte a Palombina Vecchia, a circa duecento metri dalla linea di spiaggia ed in corrispondenza del casello ferroviario, è stato infine localizzato, nel 1970, il relitto di una nave romana, su segnalazione del Centro di Attività Subacquee di Ancona. A cura della Soprintendenza archeologica per le Marche sono stati parzialmente recuperati alcuni campioni delle ordinate e del fasciame della nave nonché alcune anfore del carico, che oggi fanno parte delle collezioni del Museo Nazionale delle Marche.

L'apertura di alcuni scavi, la prosecuzione degli studi, sia generali che in particolare sulla viabilità marchigiana, potranno gettare un po' più di luce sulla localizzazione e sulle origini degli insediamenti che hanno determinato la nascita e lo sviluppo della città.

Allo stato attuale delle ricerche è opportuno fissare un punto d'inizio, più convenzionale che reale, delle vicende storiche cittadine, identificandolo nella costruzione dei castelli* di Falconara, Barcaglione, Rocca Priora e Castelferretti.

Il castello sorge, com'è noto, con compiti di difesa di un determinato territorio in posizioni, altura, guado o riva ad esempio, che ne fanno un'opera strettamente collegata ed integrata con l'ambiente circostante. Nel castello si riparano, per ottenere la protezione del signore del luogo in caso d'invasione, i contadini fuggiti dalla campagna circostante con le famiglie, le provviste, il bestiame.

Con la edificazione dei quattro castelli, che hanno origini e storie diverse tra loro, anche nel falconarese si costituiscono delle comunità che, proprio all'ombra della relativa sicurezza offerta dalle fortificazioni, iniziano a lavorare, produrre e ad intessere quei rapporti sociali ed economici che porteranno, attraverso varie vicende, alla formazione del Comune di Falconara Marittima.

* Pur essendo presenti, nell'architettura militare, numerosi ibridi, il termine castello è in genere riservato alla residenza fortificata di un feudatario, della sua famiglia, dei servitori e degli armati mentre con rocca si indica una fortificazione con scarsa o nessuna funzione residenziale. Pertanto gli edifici di Falconara e Castelferretti possono essere definiti castelli, mentre Rocca Priora è, appunto, una rocca; anche a Barcaglione, molto probabilmente, c'era una rocca.
Nel caso di Falconara e di Castelferretti il termine castello verrà ad indicare, gradualmente, l'intero centro abitato, costituito sia dal nucleo castellano originario che dal borgo esterno sviluppatosi in seguito all'incremento demografico.